Tutti, almeno una volta nella vita, hanno deciso di dare una svolta al proprio arredamento. Rivoluzionarlo completamente si rivela spesso un’operazione dispendiosa ed è meglio, in questi casi, optare per piccole modifiche a ciò che si ha in casa.
Non sempre si prende in considerazione questa ipotesi, ma è senz’altro un modo per dare nuova vita a quello di cui si dispone, senza per forza acquistare nuovi prodotti. Il desiderio di conferire un aspetto curato alla propria abitazione non riguarda solo il mobilio, ma soprattutto divani e letti.
Generalmente posti al centro delle stanze, comunicano subito il gusto e lo stile di chi vi abita. Per questo motivo, in molti decidono di rivestire il proprio letto: così possono mantenere la struttura comprata in passato, dandole un tocco ricercato.
In diverse situazioni, si tratta di un’ottima soluzione per rallentare il processo di usura, molto frequente in strutture antiche o di legno.
In più, l’idea di rivestire il letto è una soluzione sempre più adottata da chi ha figli piccoli e animali domestici, perché permette di preservare a lungo il tessuto e conferire all’intera stanza un look fresco e moderno.
Le possibilità di scelta per rivestire un letto sono tantissime: il primo step, in ogni caso, riguarda la scelta del tessuto.
In generale, si consiglia di rinnovare non solo la struttura, ma anche la testiera, dando così un aspetto ricercato alla propria stanza.
Il bello del rivestimento è proprio questo: la possibilità di esprimere al meglio la propria vena artistica e creativa. Si può modificare ciò che si desidera, a proprio piacimento e con il materiale che più si preferisce, scegliendo tra un tessuto leggero o qualcosa di più pesante.
Nel primo caso è meglio optare per una stoffa in cotone o poliestere, altrimenti sono ottime soluzioni anche materiali come alcantara, similpelle o pelle.
I prodotti più leggeri richiedono meno cura, ma si usurano con più facilità, mentre l’alcantara e soprattutto la pelle richiedono maggiore dedizione.
Il materiale scelto può essere fissato (un pò più economico) oppure rimovibile (e con costi leggermente più alti). In questo secondo caso, si può togliere e mettere a proprio piacimento, lavando il rivestimento con prodotti appositi e in lavatrice.
Le scelte del prodotto sono legate anche alle dimensioni del letto: bisogna infatti ricordare che i singoli sono più semplici da personalizzare rispetto ai matrimoniali.
In un letto per bambini, ad esempio, la possibilità di sporcare o sciupare il rivestimento aumenta: meglio quindi optare per un tessuto resistente, ma da lavare facilmente, come microfibra e poliestere.
Quando si ha a che fare con il rivestimento di un matrimoniale, va considerato l’impiego di una quantità maggiore di materiale.
Ciò implica dei costi più elevati, ma una notevole possibilità di personalizzazione: a seconda della struttura (classica, contenitore letto…) è sempre possibile trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità.
Il letto contenitore è una tipologia di letto sempre più utilizzata negli ultimi tempi, perché permette di risparmiare molto spazio.
Per questo è molto apprezzato sia da chi vive in case di piccole dimensioni e non ha la possibilità di acquistare un armadio, sia per chi abita in un appartamento più grande ma vuole sfruttare al meglio l’ambiente.
La funzionalità del letto contenitore è semplice: nel vano sottostante si possono riporre scatoloni e oggetti di vario genere (generalmente coperte, lenzuolini e piumini), che altrimenti necessiterebbero di un apposito contenitore o verrebbero riposti sotto il letto, riempiendosi di polvere e rendendo più difficoltose le operazioni legate alla pulizia.
Proprio per questo, in tanti decidono di optare per un pratico rivestimento, una soluzione che permette di mantenere ordinato e pulito un ambiente.
Vale la regola generale già enunciata in precedenza: non ci sono limiti, solo il gusto personale e la voglia di trovare nuovi abbinamenti cromatici e fantasie. Come al solito, si consiglia di cercare un materiale e una colorazione in grado di sposarsi con l’arredamento e l’ambiente circostante.
Una volta decisa la stoffa, sarà sufficiente smontare le varie parti che compongono il letto e misurarne le dimensioni.
Se si opta per il fai da te, il consiglio è quello di acquistare del tessuto, fermarlo sulle varie componenti e iniziare a tagliarlo, avanzando 20 cm su tutte le lunghezze. Va fissata con lo sparapunti, pezzo dopo pezzo.
Una volta effettuata questa semplice operazione, si può procedere con la testiera. Su di essa bisogna applicare un pezzo di gommapiuma, in modo che sia ben aderente e si incolli con facilità attraverso della colla vinilica o del biadesivo. Una volta effettuato ciò, è opportuno lavorare sul tessuto per la testiera.
Il consiglio è quello di creare preventivamente un sacco, da infilare e sfilare con facilità: in questo modo sarà più semplice toglierlo e lavarlo. Non va sostituito con particolare frequenza, ma pulito con una certa regolarità per evitare che accumuli polvere, dannosa per la salute di chi vi abita.
Le operazioni da svolgere, in realtà, sono meno complessa del previsto, perché sono sufficienti un po’ di senso pratico e passione per il fai da te. Saper cucire in questo caso agevola le operazioni, ma non si tratta di un requisito indispensabile.
Bisogna, invece, dimostrare precisione, meticolosità e attenersi alle misure indicate: solo in questo modo sarà possibile ottenere un perfetto rivestimento per il letto, in linea con l’ambiente circostante e capace di soddisfare le esigenze di chi lo utilizza.
Decidere di rivestire un letto è una soluzione originale per la camera, in grado di impreziosire la casa e soprattutto la zona notte. É un modo economico per cambiare l’aspetto e il look di una stanza, con creatività e in maniera personalizzata.
In più, è una soluzione davvero comoda per chi ha bambini o animali domestici: le macchie purtroppo sono all’ordine del giorno e diventa complicato lavare un prodotto in continuazione anche perché, nonostante i numerosi trattamenti, rimane sempre qualche traccia.
Con un rivestimento sarà invece possibile unire l’aspetto estetico, gradevole per l’occhio, ad un maggiore ordine e sensazione di pulizia. La stanza da letto sarà infatti luminosa e dotata di nuova vita, a dimostrazione che si può modificare la propria stanza senza necessariamente dover spendere troppo.
É quindi una soluzione che strizza l’occhio all’ambiente, giocando sul riciclo e il riutilizzo di un materiale già esistente, impreziosendolo con colori e fantasie.
In questo modo, sarà infatti possibile coniugare una precisa scelta estetica con le necessità concrete di chi vuole sfruttare la struttura del proprio letto, rendendola moderna e al passo coi tempi.