
Come arredare giardino e terrazzo in modo ecosostenibile
Nel nostro Paese ci sono ben 7 milioni circa di terrazzi: si può solo immaginare la bellezza di vedere tutto questo spazio riempito di elementi naturali e, ancora più importante, gli aspetti positivi per una maggiore salute del nostro Pianeta.
A questi si aggiungono i giardini, innumerevoli, bellissimi e con una sfida alle porte per chi ne possiede uno: riuscire a rendere questi spazi verdi personali fuori casa davvero ecosostenibili.
Ecco allora che, in questo nostro articolo, abbiamo deciso di soffermarci su come rendere il terrazzo e il giardino, gli elementi esterni di una casa, ecofriendly; l’articolo di oggi si rivolge, dunque, a coloro che, in un’ottica di sostenibilità, vogliono fare del proprio giardino o del proprio terrazzo un’oasi verde e pienamente integrata nell’ambiente circostante.
Per essere sostenibili a tutto tondo sarebbe giusto individuare anche delle utenze luce e gas provenienti da fonti rinnovabili, magari attraverso un comparatore come quello di chetariffa.it, ma ne parleremo più avanti nell’articolo.
Come arredare il giardino in modo ecosostenibile
I fiori, il verde, la natura, sono tutte cose che rendono vivo l’ambiente circostante. Spesso coloro che hanno a disposizione un terreno privato nei dintorni della propria abitazione tendono a considerare il giardino come un’estensione della propria casa, con la conseguente volontà di arredarlo.
Così come le varie stanze infatti, il giardino dovrebbe rispecchiare la personalità di colui o colei che lo possiede, e ciò può succedere in diversi modi.
Certo, molte persone con del terreno a disposizione non perdono tempo a far colare cemento e costruire piscine, garage o box di vario tipo. È un modo lecito di utilizzare lo spazio, ma per agire nel massimo rispetto dell’ambiente riteniamo si possa fare molto meglio.
Allo stesso modo, riempire lo spazio disponibile di piante acquistate esclusivamente in base ad un giudizio estetico non aiuterà di certo la flora e la fauna circostanti, anzi! In alcune circostanze potrebbe addirittura rivelarsi contro producente.
Da dove partire dunque per progettare un giardino ecosostenibile? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
La progettazione e l’arredamento di un giardino ecosostenibile
Prima di tutto teniamo a precisare una cosa: a prescindere dallo spazio a disposizione le capacità di arredare un giardino rispettando gli spazi vitali delle piante, la loro compatibilità e di costruire un impianto di irrigazione efficiente richiedono la supervisione di un esperto.
Nel caso fosse il vostro primo approccio a questa fantastica realtà, non esitate a chiedere aiuto a giardinieri professionisti o cercare online per trovare confronti in merito e spazi di discussione.
Partiamo quindi dal progetto, ossia la prima cosa da fare, ancora prima di sollevare una singola zolla di terra.
Partire con una planimetria accurata e le idee chiare sugli elementi desiderati è assolutamente fondamentale! Bisogna tenere conto della tipologia di piante, degli impianti di irrigazione e di illuminazione, de percorsi calpestabili e, se c’è abbastanza spazio, di eventuali strutture come terrazzi o piscine.
Una volta consolidato questo passaggio sarà possibile aggiungere, con criterio, altre piante o suppellettili, ma l’assenza di una buona disposizione degli elementi di base rischia di vanificare ogni sforzo.
Una volta che è stato stabilito cosa andrà dove, sarà il momento di scegliere le piante con cui arredare lo spazio a disposizione. Si tratta anche qui di un passaggio molto importante, dove l’estetica ha sì un ruolo, ma è assolutamente secondaria rispetto ad altre variabili.
In primis bisogna tenere conto delle temperature presenti durante i dodici mesi dell’anno, per selezionare piante che siano particolarmente adatte al clima presente.
Una notte rigida da sola è in grado di congelare e uccidere delle piante non adatte a quel clima, quindi conviene scegliere bene quali piante interrare e quali riporre in vasi, in modo da poter spostare queste ultime all’occorrenza.
Un’altra caratteristica a cui prestare attenzione è la tipologia di terriccio. È possibile fare delle aggiunte in un secondo momento, ma il substrato attuale è da considerare la base di riferimento per gli sviluppi futuri.
Un terreno stagnante o uno calcareo porteranno diverse piante a percorsi di crescita (o fallimento) diversi, e prima si individua la composizione del terriccio prima sarà possibile piantare di conseguenza.
In ultimo menzioniamo l’esposizione al sole. Così come il terriccio e le temperature, ogni specie di pianta ha dalla sua delle condizioni di crescita ottimali.
Considerando anche l’importanza dei raggi solari e del processo di fotosintesi, le ore di esposizione al sole giocano un ruolo fondamentale per il corretto sviluppo della flora. L’irrigazione dovrà essere organizzata in base alle piante presenti, alla loro necessità di acqua e in rapporto alle ore di luce.
La riduzione dei costi del giardino parte dalla bolletta
Ora che il progetto del giardino è completo non resta solo che trasformare il sogno in realtà! Tutto quanto è stato menzionato fino ad ora, però, ha un costo che può talvolta essere anche di grande entità.
Per iniziare a risparmiare fin da subito, il nostro consiglio è quello di ricercare le migliori tariffe per le utenze di servizi come acqua, luce o gas.
Così facendo infatti, non solo ci sarà un risparmio per le spese necessarie a mantenere in ottima salute il giardino, ma anche in un senso più assoluto, limitando i costi di gestione della casa.
Questo discorso è particolarmente valido per impianti di illuminazione o irrigazione automatici, i cui costi, seppur ottimizzati, possono essere ridotti proprio a partire dal costo della componente energia.
Per riuscirci si può visitare il sito di un comparatore, confrontare le tariffe luce più convenienti e scegliere quella che più rispecchia le proprie necessità.
Come rendere il terrazzo ecofriendly (e perché farlo)
Proprio come per il giardino, possedere un terrazzo verde, quindi ricco di piante, permetterà a chi lo possiede di giovare della loro presenza sotto diversi aspetti.
Intanto, la loro presenza sul tuo terrazzo permetterà di produrre meno calore e più umidità, il che significa un abbassamento importante del riscaldamento globale e, di conseguenza, un aiuto non da poco per la protezione e salvaguardia della biodiversità.
Perché scegliere il terrazzo ecofriendly
Sicuramente alcuni di voi si saranno posti questa domanda, oppure una molto simile. Dubbio legittimo, ma siamo lieti di dire che l’idea di crearsi un terrazzo ecofriendly non porta benefici solo all’ecosistema, ma anche al nostro portafogli. Se deciderai di adottare questa tecnica, infatti, potrai risparmiare fino al 40% sulla tariffa del riscaldamento di casa: incredibile vero?
Se hai seriamente intenzione di percorre questa strada, però, abbiamo ancora qualche informazione e consiglio da darti.
Avere un terrazzo pieno di piante e di verde non è infatti così facile come potrebbe sembrare all’apparenza, ma richiede tempi di cura e manutenzione anche abbastanza impegnativi.
Per ovviare a questo problema, il nostro consiglio è quello di scegliere piante poco impegnative, vale a dire che non richiedono eccessivi trattamenti e attenzioni.
Ci sono infatti piante che non necessitano di particolari cure e che, per esempio, non hanno bisogno di molta acqua e, addirittura, non si ammalano.
Questo significa che non bisognerà “sprecare” tempo (e denaro) per l’acquisto di antiparassitari e prodotti simili per far sì che non muoiano; ma l’aspetto realmente positivo è che, nonostante tutto questo e il poco impegno che bisogna dedicare loro, le qualità estetiche di queste piante sono invece decisamente alte.
Per farti qualche esempio concreto, alcune di queste piante sono le graminacee, la nicotiana, la Stella de oro e l’ortensia, ma ce ne sono molte altre.
Ti basterà andare da qualsiasi fiorista nella tua zona (o dal tuo di fiducia, se ne hai uno) e fargli presente la tua volontà di imbastire un terrazzo ecofriendly senza però la necessità di dedicarci troppo tempo: a quel punto, saprà sicuramente indirizzarti al meglio!
Ecco allora che optare per questo tipo di soluzione ti permetterà di avere un bellissimo terrazzo, ricco di verde e che farà invidia a tutto il vicinato e che, inoltre, ti permetterà di migliorare la salute del nostro Pianeta e risparmiare sul prezzo della bolletta allo stesso tempo. Ma non finisce qui, perché c’è ancora una questione da affrontare.
Quale vaso devo scegliere per le piante
Il nostro consiglio è quello di sfruttare la tecnologia, anche in questo caso. Esistono infatti dei vasi molto leggeri e facili da sollevare e trasportare, realizzati in materiali che assomigliano alla terracotta e alla pietra.
Il loro vantaggio, quindi, come avrete capito, è quello di essere maneggevoli grazie al loro peso molto contenuto ma, allo stesso tempo, decisamente belli da vedere.
Inoltre, la maggior parte dei vasi moderni presenta un sistema a riserva d’acqua che permette di evitare lo spreco di acqua, appunto, non facendola riversare sul pavimento come spesso capita e, allo stesso tempo, di mantenere un giusto livello di umidità all’interno del vaso stesso.
In questo modo, avendo scelto una pianta che ha poco bisogno d’acqua e sfruttando il sistema di cui ti abbiamo appena parlato, saranno pochissime le volte in cui dovrai innaffiarla, senza quindi il rischio di dimenticarti e far morire la pianta.
Cosa aspetti allora? Inizia subito a creare il tuo terrazzo o il tuo giardino ecofriendly: grazie alle scelte ecosostenibili, darai il tuo contributo al miglioramento della saluta del Pianeta e risparmierai sulla tua bolletta della luce!